FEDIKA - Federazione Italiana Karate e Discipline Affini

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L'obiettivo della FED.I.KA. è la crescita fisica, mentale e spirituale dei suoi associati. Siamo una federazione di arti marziali seria e cerchiamo uomini, donne e bambini estremamente motivati che sono interessati al miglioramento di se stessi sia fisicamente che mentalmente. Vi forniamo il programma, la supervisione e l'atmosfera che vi permetteranno di realizzare appieno il vostro potenziale. Le discipline che vengono praticate FED.I.K.A. offrono un'ampio ventaglio di possibilità per soddisfare i gusti e le inclinazioni dello sportivo che vuole praticare un'arte marziale.

TRASPARENZA POLITICA ED ECONOMICA

La grande novità FEDIKA consiste nell'aver ribaltato i canoni legislativi sociali, attraverso la creazione di due Organi, il cui compito a livello politico è semplificare e velocizzare le richieste dei singoli praticanti, evitando gli intoppi burocratici e garantendo ai tecnici il controllo politico-economico federale. Il Consiglio dei Maestri, lo Shihan kai, ha il compito di orientare ed eleggere il Consiglio federale.

OLIMPIADI ED ETICA

Noi crediamo fermamente che l'educazione morale deve accompagnare l'insegnamento della tecnica.

A chi desidera conoscere la nostra posizione sul riconoscimento del karate alle Olimpiadi rispondiamo che il problema non è la partecipazione o meno ai Giochi, ma l'impiego positivo dei mezzi che ne derivano. La nostra splendida disciplina ha raccolto gli ideali di intere generazioni: se i Giochi divulgheranno un'immagine falsata di questi ideali, gli apporti economici derivanti non serviranno a nulla, se non all'agonismo fine a se stesso.

Non bisogna confondere il mezzo (il karate) con il fine (l'essere umano).

ACCADEMIA FEDERALE

L'Accademia rappresenta la garanzia del raggiungimento dell'obiettivo tecnico federale. L'Accademia FEDIKA si è prefissata di promuovere l'approfondimento dei seguenti temi:

- La difesa personale dell'arte di Okinawa (Tuite)

- Un originale programma di studio per il quadriennio olimpico

- Specifici stage d'approfondimento tecnico che verranno spostati sempre più nella periferia peninsulare

- La preparazione di ausili didattici multimediali, corredati da dispense

- La produzione di un'opera enciclopedica: Il manuale dei maestri

DIDATTICA E LABORATORIO TECNICO

La proposta FEDIKA nei confronti dei propri tesserati consiste nell'aiutarli a crescere sempre più a livello individuale. Il metodo riveste un'importanza fondamentale: deve essere semplice, chiaro ed oggettivo, in grado di verificare i progressi ottenuti attraverso una costante e trasparente sperimentazione. L'obiettivo didattico FEDIKA deve portare a creare un filo logico in grado di orientare la pratica del kihon, filtrandola dal kata, per poterla utilizzare efficacemente nel kumite.

L'IMPORTANZA DEL MAESTRO

L'evoluzione del karate dipende dalla continuità nell'insegnamento di una scuola antica (ryu) ed il suo vettore è il maestro, sia tecnicamente che ideologicamente. Il compito del maestro è ricercare e sperimentare sulla propria persona le acquisizioni della tradizione prima di trasferire le nozioni negli allievi: per questa motivazione egli ne diventa il garante. Le storpiature moderne del karate derivano dall'assenza di una reale conoscenza dell'arte; in una locuzione: mancano veri maestri!

La FEDIKA si è posta il compito di formare autentici maestri. Essi non devono essere confusi con gli allenatori sportivi, il cui compito è migliorare la tecnica ed unico parametro è l'esito agonistico.

PROGRAMMI FEDERALI QUADRIENNALI

Per conseguire l'obiettivo tecnico federale, la FEDIKA si è posta il compito di stabilire un programma tecnico dettagliato, ma flessibile di anno in anno. La FEDIKA, nell'ambito di una visione quadriennale, ha deciso di dedicare il primo anno all' approfondimento del kihon, il secondo al kata, il terzo al kumite ed il quarto nel riassumere il lavoro svolto nei tre anni antecedenti in un tutt'uno.

Il quinto anno coinciderà con la ripresa dal primo anno, ma attraverso una nuova luce, derivata dalle esperienze acquisite.

COLLEGIO ARBITRALE

Gli arbitri FEDIKA devono obbligatoriamente pervenire dalle file di ex-agonisti o tecnici, al fine di valutare ottimamente le prove sostenute dagli atleti. La formazione di un tecnico FEDIKA prevede la frequenza obbligatoria di un corso arbitrale. Dalla selezione effettuata sui candidati verrà approfondita ulteriormente la materia attraverso uno specifico corso. Lo sviluppo della carriera di un arbitro è direttamente vincolato all'acquisizione tecnica.

SOCIETA' ESTERE

Sulla base di numerose richieste pervenute la FEDIKA ha deciso di accogliere al suo interno tutte le società con sede all'estero che desiderano partecipare alle attività dell' organizzazione, naturalmente previo incontro con il direttore tecnico della società ed invio alla segreteria nazionale di un'adeguata documentazione.

SETTORI AUTONOMI

La FEDIKA è aperta alla creazione di settori autonomi nei confronti degli altri stili di Karate (il principale è lo Shotokan ryu) e di tutte le altre discipline marziali, purchè vagliate positivamente dallo Shihan kai. Al momento sono state riconosciute discipline affini: Tai Chi Chuan, Jeet Kune Do, Ju Jitsu, Yoga, Ayurveda, Wing Chun e Difesa Personale.

CONCLUSIONE

La relazione programmatica FEDIKA corrisponde agli obiettivi comuni dei singoli tesserati. Confidiamo nella volontà e nelle capacità di tutti coloro che desiderano aderirvi, allo scopo di costruire un nuovo modo di praticare le arti marziali. Attraverso le sue scelte la FEDIKA si rivela la Federazione dei praticanti per i praticanti: aconfessionale, apolitica, apartitica, poliglotta, tollerante ed esterofila.

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